Le pitture murali frammentarie della chiesa di San Zeno a Bardolino: iconografia e fasi esecutive
Abstract
La chiesa di San Zeno a Bardolino conserva un impianto altomedievale sostanzialmente integro: la decorazione murale, molto frammentaria e costituita da almeno due fasi esecutive, è stata finora oggetto di analisi parziale. Questo saggio intende colmare la lacuna critica procedendo a una prima ricognizione dei lacerti dipinti e individuandone, dove possibile, il soggetto iconografico e l’appartenenza all’una o all’altra fase di cantiere. Attraverso l’incrocio dei dati di restauro e delle poche fonti archivistiche, con l’analisi stilistica e stratigrafica degli intonaci, si sono ricostruiti due momenti decorativi distinti: uno di epoca carolingia, che doveva interessare l’intera superficie muraria della chiesa e di cui rimangono pochi ma eccezionali frammenti (tra i quali una rara sinopia), l’altro riconducibile a una fase di XIV secolo e totalmente inedito. Lo studio ha rilevato come le pitture più antiche di Bardolino mostrino notevoli analogie con una serie di esempi che connettono l’Italia settentrionale alla Langobardia minor, all’interno del medesimo orizzonte figurativo della prima metà del IX secolo; affinità stilistiche più stringenti, invece, si notano proprio con le figure dei due strati carolingi nell’abside nord di San Zeno a Verona, confermando una produzione artistica in ambito veronese sorprendentemente omogenea.
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