Adamo Zorzi lapicida e suoi marmi valpolicellesi nella chiesa di Santa Maria degli Angeli a Ostiglia

Claudio Bismara

Abstract


Nella chiesa di Santa Maria degli Angeli a Ostiglia, eretta a partire dal 1595 sul luogo di una miracolosa apparizione della Vergine, affidata ai frati minori osservanti e infine demolita nel 1810, si trovava la cappella Valmarana, le cui vicende vengono analizzate sulla base di documentazione archivistica. La costruzione della cappella venne commissionata nell’agosto 1596 dal nobile vicentino Leonardo Valmarana al lapicida veronese Adamo Zorzi, noto per i suoi significativi interventi presso la chiesa veronese di Santa Maria in Organo, e prevedeva l’impiego di marmi provenienti da Sant’Ambrogio di Valpolicella. L’opera doveva essere completata per la Pasqua dell’anno successivo per il costo complessivo di 250 ducati. Le vicende politiche del primo Ottocento vedono la soppressione del convento francescano annesso alla chiesa, la demolizione dell’edificio sacro e la dispersione dei suoi arredi inclusi i marmi valpolicellesi della cappella Valmarana.


Parole chiave


Zorzi Adamo; Santuario di Santa Maria degli Angeli; Lapicidi veronesi; Marmi veronesi; Leonardo Valmarana

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