Reperti litici inediti da Scalucce di Molina nel Museo del Castello del Buonconsiglio di Trento

Erio Valzolgher

Abstract


Al Museo del Castello del Buonconsiglio di Trento sono conservati alcuni reperti litici provenienti dagli scavi compiuti nel 1874 presso il riparo di Scalucce di Molina dal trentino Eugenio Largaiolli (1842-1921), medico condotto a Breonio, che risultano però frammisti ad altri provenienti da zone limitrofe. Si deve infatti ritenere del tutto verosimile che nel 1924, all’atto del trasferimento delle collezioni archeologiche dell’ex Museo Civico al Museo Nazionale con sede nel Castello del Buonconsiglio, i materiali paletnologici della donazione Largaiolli furono riuniti indistintamente, assumendo quale unica indicazione di provenienza Scalucce di Molina («Breonio, contrada di Molina»).

La raccolta comprende in totale ventitre manufatti ritoccati e una macroscheggia
non ritoccata; appare dunque assai scarsamente articolata sotto il profilo tipologico (circostanza addebitabile con tutta evidenza a una selezione discriminante operata da Largaiolli all’atto della consegna dei materiali), e decisamente dominata dalla componente a ritocco bifacciale sommario di tecnica campignana.


Parole chiave


Scalucce di Molina; Breonio; Campignano; Storia della paletnologia; Eugenio Largaiolli; Don Luigi Buffa

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