Si tantum dum ludit opus natura peregit… Ipotesi settecentesche sull’origine del ponte di Veia

Ettore Curi

Abstract


Nel 1766 il conte Zaccaria Betti descrisse in un agile libretto il ponte di Veia corredando lo scritto con due disegni eseguiti dal pittore Pietro Cerani. Il libro destò molta curiosità e furono molti i curiosi e gli scienziati che vennero in Valpolicella per osservare il ponte dal vivo. All’epoca furono formulate varie ipotesi sulla origine del ponte che l’attribuivano all’azione dell’acqua o al crollo di una grande grotta di cui si era salvato il tetto, ipotesi sostenuta fortemente dal geologo Alberto Fortis.

Parole chiave


Ponte di Veia; Zaccaria Betti

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