Gli insediamenti di Dosso Alto di Rovereto e di Nomi Cef nel quadro della recente età del Bronzo

Franco Marzatico

Abstract


Viene tracciata una breve storia delle ricerche sulla recente età del Bronzo in Trentino a partire dagli studi condotti nell’Ottocento da Paolo Orsi sul “periodo di transizione” fino alle ricerche di Perini ai Montesei di Serso, a Romagnano Loc e a Fiavé-Dos Gustinaci. Importanti complessi ceramici certamente precedenti l’affermarsi della cultura di Luco (XII sec. a.C.) e databili al Bronzo recente si trovano anche alla Groa di Sopramonte. Il terminus post quem per l’affermarsi dello stile ceramico della facies dei Gustinaci è invece quello stabilito dagli strati C3; E-H della Zona 1 di Fiavé Carera. Vengono descritti i contenuti archeologici di siti di recente scoperta come Dos Castel di Fai della Paganella, Castello di Drena, Dosso Alto di Borgo Sacco presso Rovereto e soprattutto Nomi - Cef. Quest’ultimo è ubicato in fondovalle, presso l’Adige, il primo invece insiste su un dosso affacciato sull’Adige, lungamente insediato per tutta l’età del Bronzo. I relativi complessi ceramici si inseriscono nel particolare, omogeneo aspetto regionale che contraddistingue il Bronzo recente in Trentino. I metalli risentono invece di influssi extraregionali.


Parole chiave


Trentino; Dosso Alto di Rovereto; Nomi-Cef; Storia delle ricerche; Bronzo recente; Ceramica; Metalli; Cronologia; Tipologia

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