Un contratto di gastaldia nella Valpolicella dell’Ottocento

Abstract

La frazione di Arcè, nei pressi di Pescantina, poteva considerarsi, nel XIX secolo, una sorta di “feudo” della famiglia Albertini. Qui essi, verso la metà del secolo, realizzarono, grazie all’attività dell’architetto Francesco Ronzani, la villa che ancora oggi porta il loro nome. Alberto Pio Albertini e i suoi discendenti accumularono in questi luoghi una notevole quantità di terre. I documenti d’archivio conservano la bozza di un contratto di gastaldia firmato nel 1840 da Alberto Pio e Pietro Bragastini. L’atto, pubblicato integralmente, registra competenze e doveri del gastaldo, evidenziando la forte disparità di diritti e doveri tra il contraente e il proprietario terriero, caratteristici di questo genere di conduzione per tutta l’età moderna.