Note sull’epigrafia degli Arusnates

Ezio Buchi

Abstract


Nonostante la totale assenza di notizie sugli Arusnates nelle fonti letterarie, l'analisi delle iscrizioni provenienti dal territorio del pagus Arusnatium può talvolta fornire particolari interessanti per la ricostruzione della storia di questo comprensorio. Il Volumnius Proculus documentato in CIL V 3945 potrebbe essere identificato con un individuo originario di Rimini la cui origo, Ariminensis, sarebbe riconoscibile nell'abbreviazione Ari(- - -) riportata di seguito al suo cognomen. Similmente, l'abbreviazione Aesian(- - -) che appare subito dopo il nome di C. Sevius Valerianus in CIL V 3944 potrebbe essere sciolta in Aesian(us), e indicare così la provenienza dalla città di umbra di Iesi. La presenza di individui originari di queste città nel territorio del pagus potrebbe essere connessa al commercio di vini retici, che, tagliati con vini di qualità più bassa provenienti dall'area emiliana, venivano poi commercializzati nelle regioni danubiane.


Parole chiave


Epigrafia; Arusnates; Volumnius Proculus; Sevius Valerianus; Commercio vinario

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