Giulio della Torre come pater familias: autocelebrazione e convenzioni di genere nella medaglia di Beatrice Della Torre

Alessandra Zamperini

Abstract


In questo saggio si ipotizza che la medaglia di Giulio Della Torre dedicata a sua figlia Beatrice sia stata eseguita in occasione delle nozze di quest’ultima con Zeno Turchi (1523). Attraverso l’iconografia, ispirata a una moneta dell’imperatrice Faustina Minore, Giulio Della Torre formula una visione di Beatrice conforme alle tradizionali virtù femminili. Tuttavia, nel contesto veronese, dove scarse erano le opere in cui le donne figurano come soggetto autonomo, la scelta rimane originale e può essere stata stimolata dalla conoscenza di due figure di notevole visibilità, quali Laura Brenzoni Schioppo e Margherita Pellegrini.


Parole chiave


Giulio Della Torre; Beatrice Della Torre; Laura Brenzoni Schioppo; Margherita Pellegrini; Iconografia; Recupero dell’antico; Storia delle donne; Medaglie

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Studi Veronesi
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