Le pitture del complesso monastico dei Santi Pietro e Vito a Badia Calavena

Elisabetta Agosta

Abstract


Stando agli studi storici finora pubblicati, pare che l’antico complesso monastico benedettino, dedicato ai santi Pietro e Vito a Badia Calavena, sia stato progressivamente abbandonato dalla comunità monacale durante il Trecento. Alcuni dipinti conservati nel complesso contraddicono tale ipotesi: riferibili alla seconda metà del secolo, essi sono infatti accostabili, grazie a un accurato esame iconografico e a un attento confronto stilistico, al linguaggio artistico di ambito cittadino, in particolare a Turone di Maxio e ad Altichiero, con le loro rispettive botteghe. Le pitture, tra cui una in condizione di parziale palinsesto di raffinata qualità estetica, costituiscono preziose testimonianze di una continuità d’uso delle strutture claustrali. Questa stratificazione porta a pensare che il monastero abbia conosciuto una rinascita e che di conseguenza abbia avuto l’esigenza di spazi di rappresentanza opportunamente decorati, secondo le tendenze artistiche più aggiornate.


Parole chiave


Monastero dei Santi Pietro e Vito; Turone di Maxio; Altichiero

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