La stele urbana del frumentarius M. Coelius Homullus (CIL, V, 3362) e il problema della provenienza delle iscrizioni romane

Margherita Bolla, Alfredo Buonopane

Abstract


Non conoscere con sicurezza la provenienza di un’iscrizione latina è una delle principali difficoltà che l'epigrafista incontra nella sua ricerca. Questo può portare a gravi errori sul piano scientifico, con la creazione di “personaggi fantasmi” o l’errata attribuzione a luoghi o persone. Si presenta in questa sede, come caso di studio, un’iscrizione menzionante un frumentarius, un soldato scelto con compiti di spionaggio, che tutti gli studiosi hanno sempre ritenuta come proveniente da Verona. In realtà, l’analisi del litotipo (marmo proconnesio), mai adoperato in Verona romana per i monumenti sepolcrali nella prima età imperiale, e il confronto con altre stele da Roma, molto simili e caratteristiche non solo dei praetoriani e dei vigiles, ma anche dei frumentarii, ha portato risultati interessanti. Questa iscrizione non è veronese ma proviene da Roma ed è entrata nella collezione di Scipione Maffei attraverso alcuni passaggi collezionistici difficile da ricostruire, almeno per il momento.

 


Parole chiave


Epigrafia; Provenienza; Frumentarii; Esercito romano; Museo Maffeiano; Verona; Roma; II secolo d.C.

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