Note su lupi e “lupesse” a Verona tra medioevo e Rinascimento
Abstract
La toponomastica veronese quattrocentesca ci tramanda notizia di una presenza diffusa del lupo, in epoca più o meno remota, in tutto il territorio veronese, dalla montagna alla pianura e fino alla Gardesana. Alcuni documenti tardo trecenteschi confermano questa presenza diffusa, ma reale ed effettiva, dell’animale, la cui cattura da parte di privati era premiata dall’autorità con la corresponsione di taglie. Nel primo Rinascimento è la pubblica autorità a farsi carico direttamente di organizzare battute di caccia a cui sono tenuti a prendere parte, anche con armi da fuoco, tutti gli uomini di un territorio.
Parole chiave
Lupo; Caccia; Rapporto uomo-ambiente
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