Il mulino “del Progno” a Settimo di Pescantina

Abstract

A Settimo di Pescantina, in prossimità dello sbocco del Progno di Fumane nell’Adige, si trova un mulino terragno vecchio di qualche secolo e utilizzato fino al 1990 circa. Il mulino mostra di aver subito varie trasformazioni, riguardanti sia i macchinari destinati alla macinazione dei cereali sia l’edificio che li contiene.

Tramite indagine archivistica (tra i vari documenti consultati una mappa del 1763), rilievi sul campo, comparazioni e testimonianze orali se ne ripropone la storia della proprietà, delle vicende edilizie e strutturali, dei rapporti con il territorio, senza trascurare le modalità di funzionamento dell’impianto di macinazione.

Il mulino, collocato direttamente sulla riva dell’Adige, dove si trovava la “strada della navigazione” (utilizzata per il traino delle imbarcazioni in risalita), risulta costruito nella seconda metà del XVIII secolo, probabilmente sulle strutture di un edificio preesistente. Fino alla metà del Novecento, epoca della totale elettrificazione dell’impianto, esso presentava due palmenti e una ruota motrice che pescava in un canale delimitato da pennelli e altre strutture. Le più significative trasformazioni riguardanti l’edificio furono effettuate per favorire il passaggio delle imbarcazioni che risalivano il fiume; mentre il canale in cui pescava la ruota fu adattato in modo da accogliere anche una ruota idrovora, che permetteva di irrigare dei campi situati a non molta distanza.