I sarcofagi in piombo nell’Italia settentrionale: gli esempi della Valpolicella
Abstract
Breve analisi dei ritrovamenti di sarcofagi in piombo di epoca romana nell'area mediterranea e nord europea. Due sarcofagi in piombo scoperti presso San Pietro in Cariano nel 1828 rappresentano un interessante caso di studio per capire l'uso di questi manufatti nella Cisalpina. Contrariamente a quanto di solito avveniva in altre regioni, i sarcofagi in piombo rinvenuti nel nord Italia non erano destinati principalmente alle sepolture di bambini. In uno dei due sarcofagi di San Pietro sono, infatti, stati scoperti i resti di una giovane donna sepolta insieme ad un ricco corredo databile al III secolo d.C. È pertanto lecito supporre che questa tipologia di sarcofagi fosse di solito destinata alla sepoltura di persone facoltose, un fatto confermato anche dall'elaborata decorazione di tipo venatorio incisa sul sarcofago della giovane.
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