Arte e artigianato artistico nella Valpolicella in età romana
Abstract
L'analisi dei resti di monumenti funerari eretti nella Valpolicella romana rivela l'esistenza di un artigianato locale fiorente, ma i cui prodotti rimangono di qualità piuttosto bassa e rivolti soprattutto ad una committenza locale di modeste pretese. In alcuni casi, tuttavia, è possibile osservare decorazioni architettoniche degne dei principali centri della Cisalpina, come il fregio vegetale scoperto a San Pietro in Cariano, o incontrare prodotti d'artigianato di finissima fattura, come il cammeo rinvenuto in una sepoltura sempre presso San Pietro, la cui origine non deve, però, essere attribuita a botteghe locali. Vi sono pertanto valide ragioni per ritenere che facoltosi membri dell'élite urbana avessero scelto di stabilirsi nell'antica Valpolicella, un'ipotesi che è del resto suffragata dall'esistenza di ville urbano-rustiche in questo territorio.
Parole chiave
Artigianato artistico; Monumenti funerari; Decorazioni architettoniche
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