Recenti ritrovamenti di tombe romane a Cengia di Negarine (San Pietro in Cariano)
Abstract
Esame di quattro sepolture, una ad incinerazione e tre ad inumazione, venute alla luce nel corso di lavori agricoli. La presenza di un asse o dupondio di Faustina I (il cosiddetto "obolo di Caronte") nella sepoltura ad incinerazione suggerisce per quest'ultima una collocazione cronologica dopo il 141 d.C. L'analisi dei materiali ceramici, la cui tipologia risulta ben diffusa nel veronese, consentirebbe però di individuare nel III secolo d.C. la datazione più probabile. Anche le tombe ad inumazione, due del tipo a cappuccina e una a cassa, sembrerebbero risalire allo stesso periodo.
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