Il culto di Nemesis a San Giorgio di Valpolicella
Abstract
La maggior parte delle statuette votive scoperte nella stipe rinvenuta in località Cristo presso San Giorgio di Valpolicella appare dedicata ad una divinità sincretica identificabile con Nemesi-Fortuna. Il culto di Nemesis fu importato a Roma dell'Egitto durante le guerre civili del I secolo a.C., e si fuse presto con quello della dea Fortuna che, a differenza di Nemesis, era ufficialmente riconosciuta come dea del pantheon romano. Sembra pertanto che il culto di Nemesis-Fortuna a San Giorgio sia di tipo genuinamente centro-italico piuttosto che la conseguenza dell'interpretatio di un preesistente culto retico. È possibile che questa divinità fosse venerata da una comunità di Latini stanziatasi nel territorio del pagus Arusnatium, dove gli abitanti di stirpe retica mantenevano però i loro culti originari, i sacra Retica, a cui un apposito sacerdote, il pontifex sacrorum Reticorum, era preposto.
Parole chiave
Fortuna; Nemesis; Stipe votiva
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