Asce in pietra levigata dal territorio di Azzago (Grezzana)
Abstract
Si ricostruiscono, a partire dal contenuto di una lunga lettera di Francesco Ruffoni a Stefano De Stefani, le vicende che, nel 1875, portarono al recupero di tre asce litiche rinvenute nel territorio di Zago (Azzago) di Grezzana e che Ruffoni riteneva provenienti dall’imbocco di alcune grotte nei vai Sarmazzo e Paradiso. L’A. le ricolloca nel loro contesto geografico e archeologico di origine, contribuendo così a bonificare tutta una serie di sviste e incongruenze verificatesi nella letteratura paletnologica veronese. A partire dal 1876, e fino a tempi recenti, le tre asce vennero infatti più volte segnalate con provenienze diverse ed evidentemente erronee. L’A. presenta inoltre un’ascia e un percussore in pietra della collezione Ruffoni conservati al Museo Pigorini di Roma. Per tipologia, le quattro asce presentate in questo contributo possono essere genericamente riferite al Neolitico.
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