Le ‘selci strane’: un caso fra etnoarcheologia e implicazioni socio-economiche
Abstract
Negli ultimi anni dell’Ottocento, nel corso di alcuni scavi condotti in area lessinica da Stafano De Stefani, emersero alcuni manufatti in selce di particolari fogge, poi dette “selci strane”, che vennero ritenuti autentici da buona parte del mondo paletnologico italiano, mentre studiosi francesi li reputarono falsi. Si ricostruisce la cronologia della vicenda e le modalità di tali ritrovamenti e il dibattito che ne seguì, suggerendo come alla base di questi ritrovamenti vi fosse l’incontro tra ragioni economiche locali, capacità tecniche risalenti a una recente lavorazione industriale della selce e le aspettative dei ricercatori oltreché di un mercato interessato ai manufatti preistorici.
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