Coltivazione della vite, produzione e commercio del vino nella Valpolicella del XIX secolo
Abstract
Nella seconda metà dell’Ottocento i vini della Valpolicella, già noti in area regionale, iniziarono a ottenere riconoscimenti in diverse rassegne internazionali. In realtà, al di là dei risultati lusinghieri, studi dell’epoca evidenziano una situazione caratterizzata da una notevole arretratezza dal punto di vista colturale. Studiosi come Gaetano Pellegrini sottolineano, in particolare, la necessità di trasformare le modalità di coltivazione della vite, assecondando le caratteristiche del terreno. Anche la raccolta delle uve, le modalità di preparazione e conservazione del vino avrebbero richiesto uno studio approfondito e, di conseguenza, numerose trasformazioni. Solo la filossera del 1908 riuscirà ad “imporre” nel territorio della Valpolicella le trasformazioni necessarie ad avviare una diffusa produzione di buon livello.
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