VII. Le industrie del Paleolitico superiore
Abstract
Oggetto del contributo sono i ritrovamenti archeologici degli strati soprastanti quelli con industrie musteriane del riparo Solinas a Fumane (VR).
Tra sequenza musteriana e sequenza aurignaziana lo strato scavato ha fornito pochi pezzi, tra cui un dorso curvo cfr. Uluzziano, due lamelle Dufour e altri elementi (punte e raschiatoi) con forme ignote nel Musteriano: non pare dunque sufficientemente documentata la presenza di un complesso intermedio tra sequenza musteriana e sequenza aurignaziana.
La parte superiore della serie di Fumane è di grande interesse per lo studio del Paleolitico superiore sotto vari aspetti. Anzitutto per quanto riguarda il problema della transizione dal Paleolitico medio al Paleolitico superiore. A Fumane i dati sedimentologici, paleobotanici e faunistici suggeriscono una continuità tra sequenza del Paleolitico medio e del Paleolitico superiore. Di conseguenza dobbiamo ammettere un brusco passaggio dal Musteriano all’Aurignaziano, o tutt’al più una presenza sporadica dell’Uluzziano o di un suo equivalente cronostratigrafico, subito rimpiazzato dall’Aurignaziano. I dati parziali che vedono una brusca modificazione a marcare i limiti tra insiemi musteriani e aurignaziani, si accordano con la tesi di una distinzione tra Castelperroniano e Uluzziano.
L’Aurignaziano di Fumane pone altri problemi. Dal punto di vista cronologico, le datazioni radiometriche, non contrastanti con dati sedimentologicipedologici, paleobotanici e faunistici, suggeriscono l’alta antichità della prima presenza aurignaziana nel sito. In realtà si tratta di un «Protoaurignaziano a lamelle a ritocco marginale». Accanto alle caratteristiche dell’industria litica aurignaziana si evidenziano i manufatti in corno di cervide e in osso, gli oggetti ornamentali tra i quali particolarmente abbondanti le conchiglie marine, l’osso con due serie di tacche. Tutti questi oggetti trovano vari riscontri nell’area di diffusione del Protoaurignaziano e vengono comunemente considerati anch’essi elementi di discriminazione tra Musteriano e Aurignaziano. Il Protoaurignaziano del riparo si sviluppa senza accentuare l’aspetto aurignaziano tipico; la componente tipica, costituita da bulini a biseau carenato, bulini busqués, grattatoi a muso e carenati, lame a ritocco scalariforme, ecc., rimane sempre attenuata.
Tra sequenza musteriana e sequenza aurignaziana lo strato scavato ha fornito pochi pezzi, tra cui un dorso curvo cfr. Uluzziano, due lamelle Dufour e altri elementi (punte e raschiatoi) con forme ignote nel Musteriano: non pare dunque sufficientemente documentata la presenza di un complesso intermedio tra sequenza musteriana e sequenza aurignaziana.
La parte superiore della serie di Fumane è di grande interesse per lo studio del Paleolitico superiore sotto vari aspetti. Anzitutto per quanto riguarda il problema della transizione dal Paleolitico medio al Paleolitico superiore. A Fumane i dati sedimentologici, paleobotanici e faunistici suggeriscono una continuità tra sequenza del Paleolitico medio e del Paleolitico superiore. Di conseguenza dobbiamo ammettere un brusco passaggio dal Musteriano all’Aurignaziano, o tutt’al più una presenza sporadica dell’Uluzziano o di un suo equivalente cronostratigrafico, subito rimpiazzato dall’Aurignaziano. I dati parziali che vedono una brusca modificazione a marcare i limiti tra insiemi musteriani e aurignaziani, si accordano con la tesi di una distinzione tra Castelperroniano e Uluzziano.
L’Aurignaziano di Fumane pone altri problemi. Dal punto di vista cronologico, le datazioni radiometriche, non contrastanti con dati sedimentologicipedologici, paleobotanici e faunistici, suggeriscono l’alta antichità della prima presenza aurignaziana nel sito. In realtà si tratta di un «Protoaurignaziano a lamelle a ritocco marginale». Accanto alle caratteristiche dell’industria litica aurignaziana si evidenziano i manufatti in corno di cervide e in osso, gli oggetti ornamentali tra i quali particolarmente abbondanti le conchiglie marine, l’osso con due serie di tacche. Tutti questi oggetti trovano vari riscontri nell’area di diffusione del Protoaurignaziano e vengono comunemente considerati anch’essi elementi di discriminazione tra Musteriano e Aurignaziano. Il Protoaurignaziano del riparo si sviluppa senza accentuare l’aspetto aurignaziano tipico; la componente tipica, costituita da bulini a biseau carenato, bulini busqués, grattatoi a muso e carenati, lame a ritocco scalariforme, ecc., rimane sempre attenuata.
Parole chiave
Riparo Solinas; Riparo Fumane; Musteriano; Aurignaziano
Full Text
PDFRefback
- Non ci sono refbacks, per ora.
Copyright (c) 2018 Alberto Broglio
Centro di Documentazione per la Storia della Valpolicella
Via Vaio 25 - 37022 Fumane (VR) - info@cdsv.it
c.f.: 93003980237
La digitalizzazione dell'Annuario Storico della Valpolicella è stata realizzata con il contributo di: