III. I carboni
Abstract
Sonoi presentati i risultati preliminari delle analisi antracologiche, effettuate presso il laboratorio di archeobiologia del Museo civico P. Giovio di Como sul materiale proveniente dalle campagne di scavo svoltesi a partire dal 1988 nel riparo Solinas a Fumane. In tutto i carboni esaminati assommano a circa 700 e sono solo una piccola
parte del quantitativo che si prevede di analizzare.
Il numero di entità tassonomiche presenti è molto limitato: si tratta per la precisione di frammenti attribuibili ai generi Picea o Larix (vedi sotto), Pinus, Rhamnus, Betula, o al gruppo delle Pomoideae.
La serie antracologica di Fumane si colloca per intero anteriormente all’acme del II Pleniglaciale würmiano e copre un notevole arco cronologico. I dati che emergono dalle analisi antracologiche permettono di appurare che nei pressi dello scavo sono stazionate per lungo tempo formazioni costituite da piante a carattere spiccatamente eliofilo e microtermico con scarse esigenze riguardo la natura e profondità del substrato. Si nota una certa evoluzione del manto vegetale. Infatti nei primi tre strati è presente pino, che scompare completamente negli strati successivi, dove la specie prevalente è il Larice. L'impossibilità di distinguere tra Pinus sylvestris e Pinus montana non permette di fare considerazioni certe sui fattori che hanno indotto questo cambiamento. Potrebbe infatti trattarsi di una discesa a quote più basse sotto la spinta di un raffreddamento di una vegetazione microtermica che si espande nel territorio precedentemente occupato dal pino più termofilo (Pinus sylvestris) o di una fase di passaggio da una copertura sparsa di arbusti o alberi (Pinus montana, Larix sp.) evolutasi poi in associazioni vegetali nelle quali il pino non trova più spazio.
parte del quantitativo che si prevede di analizzare.
Il numero di entità tassonomiche presenti è molto limitato: si tratta per la precisione di frammenti attribuibili ai generi Picea o Larix (vedi sotto), Pinus, Rhamnus, Betula, o al gruppo delle Pomoideae.
La serie antracologica di Fumane si colloca per intero anteriormente all’acme del II Pleniglaciale würmiano e copre un notevole arco cronologico. I dati che emergono dalle analisi antracologiche permettono di appurare che nei pressi dello scavo sono stazionate per lungo tempo formazioni costituite da piante a carattere spiccatamente eliofilo e microtermico con scarse esigenze riguardo la natura e profondità del substrato. Si nota una certa evoluzione del manto vegetale. Infatti nei primi tre strati è presente pino, che scompare completamente negli strati successivi, dove la specie prevalente è il Larice. L'impossibilità di distinguere tra Pinus sylvestris e Pinus montana non permette di fare considerazioni certe sui fattori che hanno indotto questo cambiamento. Potrebbe infatti trattarsi di una discesa a quote più basse sotto la spinta di un raffreddamento di una vegetazione microtermica che si espande nel territorio precedentemente occupato dal pino più termofilo (Pinus sylvestris) o di una fase di passaggio da una copertura sparsa di arbusti o alberi (Pinus montana, Larix sp.) evolutasi poi in associazioni vegetali nelle quali il pino non trova più spazio.
Parole chiave
Riparo Solinas; Riparo Fumane; Copertura
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