V. Le faune (Mammiferi e uccelli)
Abstract
Sono riassunti i risultati dello studio dei resti faunistici provenienti dai livelli musteriani e aurignaziani del Riparo di Fumane, mettendone in evidenza gli aspetti quantitativi e tafonomici, la proporzione tra le specie e il loro significato per la ricostruzione paleoclimatica e ambientale. Si tratta di 31.000 reperti (circa mille pienamente determinati) interpretati per lo più come resti di pasto. Gli erbivori più rappresentati sono il cervo, lo stambecco e il capriolo; meno documentati il camoscio e i bovini (cfr. uro e bisonte). Probabilmente attestato il cervo megacero. Tra i carnivori sono presenti orso (bruno e speleo), lupo, iena e un mustelide (cfr. martora), la volpe comune e la volpe bianca. L’avifauna comprende soprattutto fagiani di monte e gracchi comuni. Lo studio evidenzia associazioni di specie che rivestono un particolare interesse ecologico-ambientale. Esse denotano un clima fresco alla base del deposito, cui segue una variazione climatica in senso temperato-umido e quindi nuovamente un peggioramento in senso freddo arido al tetto della sequenza stratigrafica.
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