Reperti medievali e altomedievali da Gargagnago

Abstract

Durante lo scavo di emergenza di una capanna con pavimento sprofondato di età protostorica a Gargagnago si sono rinvenuti anche resti di occupazione del sito in due diversi periodi del medioevo. L’unica struttura muraria medievale consisteva in una cisterna di forma circolare colmata da un unico deposito di terra, all’interno del quale si trovavano sia resti scheletrici umani, sia alcuni elementi del corredo funebre di età altomedievale, sia 72 frammenti di ceramica bassomedievale e 2 frammenti di pareti sottili. I frammenti di ceramica bassomedievale appartengono al tipo della cosiddetta “ceramica pettinata”, che per confronti con i ritrovamenti alla Rocca di Rivoli si propone di riferire all’incirca al XII secolo. I corredi funebri sono riferibili a quattro sepolture di età altomedievale: tre coltelli di ferro e tre elementi della guarnizione di una cintura multipla decorate da una lamina d’oro, che si può ipotizzare facessero parte di una tomba con un corredo più ricco, i cui altri oggetti furono invece depredati al momento del rinvenimento delle sepolture, nel XIV secolo. Da questi dati si può ragionevolmente ritenere che il sito indagato a Gargagnago, dopo una fase di occupazione abitativa in età protostorica, venne occupato, forse sporadicamente, nella prima età romana, come dimostrano i due frammenti di pareti sottili; con il VII secolo l’area venne adibita a piccolo cimitero, forse di un solo nucleo familiare, come sembra verificarsi più frequentemente nella provincia di Verona, dove il numero degli inumati non supera le 10 unità.